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Festa della Liberazione
Cari concittadini tutti,
oggi si celebra l’ anniversario della Liberazione, in un momento molto difficile per tutti noi.
Oggi più che mai dobbiamo rendere omaggio ai caduti di tutte le Guerre, in particolar modo ai caduti del Secondo Conflitto Mondiale e cogliamo l’occasione con questa riflessione di rendere omaggio e rivolgere un pensiero di particolare affetto e memoria anche a tutti i caduti del nemico invisibile del 2020, il Coronavirus.
In passato molti uomini hanno sacrificato la propria vita per difendere un valore alto, importante, fondamentale e prezioso per una civiltà civile come la nostra.
Il loro sacrificio ha un valore inestimabile che deve essere onorato e ricordato senza tregua.
Certamente, ognuno di noi interpreta la Libertà con il proprio punto di vista, con le proprie sfumature, con il proprio assenso e con il proprio dissenso, ma nessuno può negare che la Libertà debba costituire le fondamenta su cui costruire la nostra società.
Oggi, la possibilità di scegliere, dissentire ed esprime la propria opinione è cosa scontata, ma in passato non è stato così.
Questa è la forza e la possibilità che ci è stata donata da chi ha combattuto e tutti noi dobbiamo farci carico di tutelare questo bene prezioso.
Non importa quale siano i colori politici che rappresentiamo; ciò che conta è che la libertà deve essere difesa da tutti.
Per questo motivo è importante non solo mantenere vivi i sentimenti contro regimi totalitari che sono profondamente sbagliati e antidemocratici, ma attualizzarli: oggi, nel dibattito politico, non possiamo limitarci a contrapporre concetti e pensieri di estremismo che vanno dal comunismo al nazismo. È necessario agire per combattere tutti gli atti violenti e antidemocratici per non infangare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per ideali di libertà. Spesso, gli episodi di violenza e distruzione a cui assistiamo sono manifestazione di inciviltà, barbarie e indifferenza alla cosa pubblica.
Osserviamo ciò che accade nelle istituzioni di ogni ordine e grado e vigiliamo come sentinelle affinché la nostra sovranità e la nostra libertà non possano essere intaccate da chi forse vorrebbe imporre un nuovo totalitarismo. Ognuno di noi deve essere un soldato della Libertà.
Parlare di libertà oggi, in questo preciso momento storico, purtroppo sembra un eufemismo, siamo costretti e rinchiusi nelle nostre case da moltissimi giorni per combattere e resistere contro questo nemico invisibile, che possiamo sconfiggere solo restando nelle nostre abitazioni, evitando i contatti sociali e non combattendo al fronte come nei momenti che hanno caratterizzato la nostra storia, che oggi siamo qui a ricordare.
Il Comune di Senago ha ottemperato alla lettera alle disposizioni date dal Ministero dell’Interno per le modalità di celebrazione del 25 aprile, consentendo a una ristretta delegazione di partecipare a tale momento e più precisamente consentendolo solo a un’autorità civile (Sindaco) e a una rappresentanza per ogni associazione partigiana e combattentistica, pertanto oggi hanno presenziato ANPI, Associazione Nazionale dei Carabinieri e Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
Pertanto, in virtù di sentinelle della Libertà che tutti siamo chiamati ad essere, non possiamo che esprimere perplessità per le disposizioni impartite per le modalità di celebrazione della giornata di oggi.
Nella giornata in cui si celebrano valori quali libertà e uguaglianza, oggi più che mai a voi le considerazioni.
Per concludere vogliamo ringraziare di cuore tutte le forze dell’ordine assenti oggi e non prese in considerazione, che sono uomini e donne che ogni giorni con il loro sacrificio vigilano su di noi con grande impegno per garantire la nostra Libertà, mettendo a repentaglio, oggi più che mai ai tempi del Coronavirus, la loro vita a tutela della nostra.
Grazie.